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Siamo a metà anni Sessanta. A Torino, capitale industriale d'Italia, tra le migliaia di immigrati che giungono in cerca di lavoro, specialmente dal Mezzogiorno, arrivano anche Pierina e Tonino, una giovane coppia sarda. Tonino trova subito lavoro alla Fiat mentre Pierina cerca di contribuire lavorando inizialmente in una sartoria. La famiglia Farina si allarga: nascono Sandro e Paolo. Per contribuire di più economicamente in casa, e anche per essere più autonoma, Pierina riesce a farsi assumere anche lei in Fiat. In Italia, e soprattutto a Torino, sono anni di grande fermento politico e sociale. È in questo clima che Pierina, una personalità molto vivace culturalmente, intraprende un percorso di emancipazione e autocoscienza che la porterà a uno scontro con il marito, meno coinvolto nel grande rinnovamento della società. Uno scontro duro e doloroso che coinvolgerà anche i suoi figli i quali si riveleranno i suoi sostegni più solidi.
